Casa Auryn

Casa Auryn

Tra mare e montagna, una villa privata a Malaga arricchita con giardini, patii e terrazze private in cui godere degli spazi all’aperto in totale relax.

La grande sfida di questo progetto è stata quella di realizzare un’accogliente abitazione per una famiglia in un quartiere pressoché disabitato nell’entroterra di Malaga, e, se si eccettua l’andirivieni per raggiungere la vicina scuola, privo di presenza umana: pertanto la natura pionieristica dell’intervento ha segnato fin dall’inizio il nostro lavoro.

A causa dell’assenza di urbanizzazione è risultato così fondamentale valorizzare i punti di riferimento dell’ambiente circostante: la catena montuosa Sierra de Mijas, a sud, e a nord, a valle, il fiume Guadalhorce che scorre dolcemente fino la baia con il suo profumo di agrumi. Molto più vicino, verso est, l’alveo di un torrentello stagionale e un filare di pini marittimi sul marciapiede di fronte ricordano che fino a non molto tempo fa in questo stesso luogo montagna e valle erano un tutt’uno.

La valorizzazione dell’ambiente circostante quindi è stato lo strumento di progetto principale per riempire di vita l’isolato, che di solito invece è in movimento solo quando le famiglie dei nuclei urbani in prossimità vanno o vengono dalla vicina scuola, o quando il torrente inizia a scorrere freneticamente a causa delle piogge. Allo stesso tempo però, si è cercato di preservare l’intimità familiare, un valore fondamentale per gli abitanti di questa zona fin dai tempi antichi.

La villa si distribuisce su tre piani, secondo un progetto che unisca gli spazi interni con quelli esterni, per favorire una vita all’aperto ma senza rinunciare alla privacy.

Il primo piano ospita le camere da letto di tutta la famiglia, con due bagni privati e uno studio condiviso che si affaccia su una doppia altezza, da dove si osserva direttamente il tetto verde del patio che dà continuità al giardino del piano sottostante.

Al piano terra troviamo la zona giorno, dove la famiglia vive la sua quotidianità che può estendersi all’aperto in giardino, o ripararsi nel patio dove fare colazione accanto alla cucina. Una piccola toilette e uno sgabuzzino organizzano l’ingresso continuo, la cucina e il soggiorno, che si succedono tra loro senza altre divisioni fisiche.

Infine, un seminterrato multifunzionale nasconde mille segreti: zona svago, giochi, party e siesta.

I due volumi a L che si intersecano perpendicolarmente e definiscono l’edificio sono stati pensati per rilasciare la massima superficie possibile da utilizzare come giardino: un luogo appartato in cui ci si può rilassare senza essere osservati, godendosi l’ombra dello sporto del piano superiore.